AUTOMOTIVE Design - Car Interior
PRODOTTO : Interno automobile Alfa Romeo 164
prototipo in scala 1:1 SETTORE : automotive CLIENTE : Pasqui & Pasini - Milano PASQUI & PASINI design studio La cosa più interessante della metodologia di lavoro sugli interni delle automobili era la mancanza di disegni preparatori e tecnici. Il modello di un interno come la FIAT TIPO veniva realizzato partendo dalla macchina, alla quale erano stati sottratti tutte le componenti interne. Blocchi di polistirolo sovradimensionati venivano disposti sulle portiere e sul cruscotto, tenendo conto degli spazi per il cablaggio e delle condotte dell’aria, si iniziava a scolpire il polistirolo seguendo linee tracciate con il pennarello. L’attività quotidiana dello studio Pasqui & Pasini, iniziava con un briefing mattutino nel quale si impostavano le linee guida per il lavoro della giornata, (Tutti seduti nell’automobile per vedere il progetto dal punto di vista dei passeggeri), e terminava con un briefing serale di analisi e valutazione del lavoro svolto. Questo processo faceva si che le linee del design fluissero giorno per giorno come le onde del mare, assestandosi intorno alla loro forma finale, comandate dalle nostre riflessioni e considerazioni, e dalle nostre mani. In questo studio, ho imparato il valore di un vecchio detto degli artigiani “ le mani sanno“. Esistono forme di design che le nostre mani allenate possono creare, senza che il cervello fornisca dei disegni tecnici precisi. E soprattutto, esistono forme che vanno viste nella realtà fisica, e che nessun disegno prospettico con effetto tridimensionale potrà mai imitare. |
PRODOTTO : Interno automobile Alfa Romeo 164
prototipo in scala 1:1 SETTORE : automotive CLIENTE : Pasqui & Pasini - Milano PASQUI & PASINI design studio
The most interesting thing about the methodology of work on the interiors of the cars was an absolute lack of preparatory and technical drawings. The internal model like the FIAT TIPO was made starting from the car, which had been removed from all internal components. oversized foam blocks were placed on the doors and dashboard, taking into account the space for wiring and air ducts, we began to sculpt the polystyrene following lines drawn with the marker. The daily activities of Pasqui & Pasini study began with a morning briefing for guidelines of the work of the day, (All seated in the car to see the project from the point of view of the passengers), and ended with a evening briefing of analysis and evaluation of work. This process meant that the lines of day-to-day design flowed like waves of the sea, settling around their final form, controlled by our thoughts and considerations, and from our hands. In this studio, I learned the value of an old saying of the artisans' hands know. " There are forms of design that our trained hands can create, without the brain provide the exact technical drawings. And above all, there are forms that must be seen in the physical reality, and that no prospective design with three-dimensional effect will ever imitate |
MILANO
Detto fatto, lascio Londra e in pochi giorni mi trasferisco a Milano dove inizio subito a collaborarare con lo studio Pasqui & Pasini.
La mia repentina assunzione credo che si debba attribuire al grande interesse che ho sempre provato per la modellistica applicata.
Nella preparazione della mia tesi di diploma, con il Prof. Sandro Pasqui come relatore , una macchina per scrivere elettronica portatile, progettata con Olivetti come sponsor (vedi qui) nel corso delle mie frequenti visite a Milano e ad Ivrea, alla sede della Olivetti, ho appreso le tecniche base del modellismo professionale finalizzato alla realizzazione di modelli e prototipi sia di studio che di presentazione.
Questo vuol dire ottenere quindi il look prodotto finito che tanto piace all’occhio del designer, e ancora di più a quello del cliente che vede l’idea e la può toccare.
Questa pratica di rappresentare nelle tre dimensioni, in modo fisico, un oggetto di design, mi ha sempre affascinato e ho via via appreso conoscenze da svariati artigiani e modellisti, le ho applicate e una volta sicuro di avere il possesso delle tecniche base, ne ho sperimentate di mie.
Questo discorso sulla modellistica applicata al design é molto vasto e interessante, lo lascerei da parte per trattarlo in modo approfondito separatamente da questo incontro.
La cosa più interessante della metodologia di lavoro dello studio “ pasqui & pasini” sugli interni delle automobili era la mancanza assoluta di disegni preparatori e tecnici.
Il modello di un interno come la Fiat tipo veniva realizzato partendo dalla macchina, alla quale erano stati sottratti tutte le componenti interne. Blocchi di polistirolo sovradimensionati venivano disposti sulle portiere e sul cruscotto, tenendo conto degli spazi per il cablaggio e delle condotte dell’ aria, si iniziava a scolpire il polistirolo seguendo linee tracciate con il pennarello. L’ attività quotidiana dello studio Pasqui & Pasini, iniziava con un briefing mattutino nel quale si impostavano le linee guida per il lavoro della giornata, (Tutti seduti nell’ automobile per vedere il progetto dal punto di vista dei passeggeri), e terminava con un briefing serale di analisi e valutazione del lavoro svolto. Questo processo faceva si che le linee del design fluissero giorno per giorno come le onde del mare, assestandosi intorno alla loro forma finale, comandate dalle nostre riflessioni e considerazioni, e dalle nostre mani.
In questo studio, ho imparato il valore di un vecchio detto degli artigiani “ le mani sanno “. Esistono forme di design che le nostre mani allenate possono creare, senza che il cervello fornisca dei disegni tecnici precisi.
Nel corso dei mesi ho lavorato agli interni della Fiat Tipo, ad alcuni telefoni per telefonia fissa, e a monitor di computer.
Detto fatto, lascio Londra e in pochi giorni mi trasferisco a Milano dove inizio subito a collaborarare con lo studio Pasqui & Pasini.
La mia repentina assunzione credo che si debba attribuire al grande interesse che ho sempre provato per la modellistica applicata.
Nella preparazione della mia tesi di diploma, con il Prof. Sandro Pasqui come relatore , una macchina per scrivere elettronica portatile, progettata con Olivetti come sponsor (vedi qui) nel corso delle mie frequenti visite a Milano e ad Ivrea, alla sede della Olivetti, ho appreso le tecniche base del modellismo professionale finalizzato alla realizzazione di modelli e prototipi sia di studio che di presentazione.
Questo vuol dire ottenere quindi il look prodotto finito che tanto piace all’occhio del designer, e ancora di più a quello del cliente che vede l’idea e la può toccare.
Questa pratica di rappresentare nelle tre dimensioni, in modo fisico, un oggetto di design, mi ha sempre affascinato e ho via via appreso conoscenze da svariati artigiani e modellisti, le ho applicate e una volta sicuro di avere il possesso delle tecniche base, ne ho sperimentate di mie.
Questo discorso sulla modellistica applicata al design é molto vasto e interessante, lo lascerei da parte per trattarlo in modo approfondito separatamente da questo incontro.
La cosa più interessante della metodologia di lavoro dello studio “ pasqui & pasini” sugli interni delle automobili era la mancanza assoluta di disegni preparatori e tecnici.
Il modello di un interno come la Fiat tipo veniva realizzato partendo dalla macchina, alla quale erano stati sottratti tutte le componenti interne. Blocchi di polistirolo sovradimensionati venivano disposti sulle portiere e sul cruscotto, tenendo conto degli spazi per il cablaggio e delle condotte dell’ aria, si iniziava a scolpire il polistirolo seguendo linee tracciate con il pennarello. L’ attività quotidiana dello studio Pasqui & Pasini, iniziava con un briefing mattutino nel quale si impostavano le linee guida per il lavoro della giornata, (Tutti seduti nell’ automobile per vedere il progetto dal punto di vista dei passeggeri), e terminava con un briefing serale di analisi e valutazione del lavoro svolto. Questo processo faceva si che le linee del design fluissero giorno per giorno come le onde del mare, assestandosi intorno alla loro forma finale, comandate dalle nostre riflessioni e considerazioni, e dalle nostre mani.
In questo studio, ho imparato il valore di un vecchio detto degli artigiani “ le mani sanno “. Esistono forme di design che le nostre mani allenate possono creare, senza che il cervello fornisca dei disegni tecnici precisi.
Nel corso dei mesi ho lavorato agli interni della Fiat Tipo, ad alcuni telefoni per telefonia fissa, e a monitor di computer.
Pomelli per cambio - Gearshift knobs
Questi sono i miei primi design ad essere stati messi in produzione, in California nel 1992. Il mio cliente desiderava rinnovare l'aspetto della sua produzione di pomelli per il cambio, un prodotto dedicato all'automotive aftermarket.
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These are my first designs to be put into production in California in 1992. My client wanted to renew and to change the appearance of its production of knobs: a product dedicated to automotive aftermarket.
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Night car render- pastello su carta nera